fotografia e pratiche dello sguardo
gennaio / maggio 2015
Nel bellissimo castello di Alviano si è sviluppato e si è concluso il nostro percorso, 4 mesi e 12 incontri passati incontrando pratiche fotografiche digitali e regole analogiche, tra tecniche da ricordare ed esercizi con cui imparare, seguendo personali curiosità e tracce dei maestri della fotografia di tutti i tempi. Superate le stanchezze del venerdì sera nella riscossa di luce del sabato mattina, gli sguardi incerti hanno maturato fresche visioni nel finale, i manuali hanno lasciato il passo a nuove pratiche, tra espressione di sé e incontro con l’altro. Dodici persone hanno animato questi incontri, ognuno costruendo la propria risposta al desiderio di strutturare lo sguardo in una fotografia.
I nostri incontri hanno avuto come oggetto di studio: luce / esposizione / camera chiara / fuoco / mosso / esercizi di ritratto / cinque foto per presentarsi / colori linee forme materia riflessi / inquadrare / sessione di ripresa a Todi / sguardo critico / foto-racconti itineranti.
Le immagini della galleria fotografica sono dell’ultimo appuntamento, una narrazione di sé sviluppata nel dialogo con le immagini di un maestro come Ferdinando Scianna, prese dal suo album “Siciliana”.
Laboratorio di fotografia e pratiche dello sguardo Il Laboratorio si sviluppa intrecciando principalmente tre aspetti del fare fotografia: la tecnica, l’esperienza percettiva e corporea della visione, la capacità comunicativa ed espressiva individuale. Nel percorso ci faremo affascinare da alcuni significativi sguardi d’autore della fotografia internazionale, ci soffermeremo a ‘leggere e scrivere’ con la luce riconoscendone i meccanismi, lavoreremo sulla fotografia come linguaggio e come strumento, tra narrazione e auto-narrazione, tra l’idea di documentare e interpretare la realtà ripresa. Qualunque sia la motivazione che ci avvicina alla fotografia è importante raccoglierne e svilupparne il senso personale, incontrandolo nella concretezza dell’azione, nei limiti dettati dai contesti e dalle attrezzature di cui disponiamo, e attraverso le conoscenze e le sensibilità che muovono le scelte visive da noi operate. METODOLOGIA DI LAVORO Per sviluppare il programma faremo un pò di teoria a tavolino, qualche ‘compito a casa’, molta osservazione e pratica di ripresa fotografica, daremo spazio a feedback personali e letture critiche collettive, a insolite esperienze in cui giocare con gli altri, ci eserciteremo con la realtà e l’immaginario, daremo vita a micro progetti visivi di cui saremo narratori e interpreti. ARGOMENTI IN PROGRAMMA Elementi di teoria e tecnica fotografica Analogico e digitale / come guardiamo, con cosa fotografiamo Luce / proprietà, forme e sorgenti, valutare la luce, trovare risorse diverse di illuminazione Profondità di campo e messa a fuoco Esposizione /un gioco a tre: tempo di otturazione, diaframma, sensibilità Iso Composizione / quadro e fotogramma, regole dell’armonia e contro-regole. L’esperienza della visione Esercizi individuali e giochi collettivi con la vista, lo sguardo e gli altri sensi, con il corpo e lo spazio, sviluppando percorsi nelle immagini della realtà e in quelle che ci propone l’immaginario Fotografia come linguaggio Sperimentare le immagini come comunicazione, espressione, strumento di esplorazione personale. Sulle tracce dei maestri Brevi percorsi tra alcuni significativi sguardi d’autore della fotografia internazionale, di ogni tempo. Gli autori saranno scelti durante il percorso. Auto-presentazione e Diario personale Mettiamo da parte qualche immagine per presentarci agli altri e costruire un racconto del percorso. Esercitazioni a casa Ogni argomento in programma è il centro dell’esercitazione in sede di laboratorio e di un ‘compito a casa’. Sessioni di ripresa in esterni, in luoghi che verranno individuati con tutto il gruppo di lavoro 1 (seguendo tracce date) 2 (seguendo progetto autonomo) Il Laboratorio è rivolto a persone interessate all’immagine con più livelli di conoscenza e pratica fotografica. Ogni partecipante dovrà avere una propria macchina fotografica, digitale o analogica: reflex / mirrorless / compatta. Una pendrive usb o Hd portatile. Aggiornamento scuola e crediti formativi università L’Associazione Ippocampo è ente accreditato alla formazione del personale della scuola dal MIUR (DM 177/00 – Diva 90/03) / ente convenzionato SOUL – università. Si rilascia attestato di partecipazione (30 ore) ai fini di legge. Organizzazione e info Ass.ne Libri salvati Alviano – tel: 3392977628 Enrica associazionedeilibrisalvati@gmail.com . Rossella Viti Ricercatrice multidisciplinare che si muove tra i linguaggi del teatro e della fotografia. Autrice fotografica, regista, formatrice, co-direttore artistico del Vocabolomacchia teatro.studio / Ippocampo e del progetto Verdecoprente Residenze, con cui è impegnata nella produzione e promozione dei linguaggi artistici della contemporaneità, in ambito territoriale e internazionale. Come formatrice pone il processo creativo al centro di esperienze individuali e di partecipazione collettiva, creando occasioni di interazione fra persone, contesti ed espressioni diverse. Per la fotografia ha diretto contest fotografici e collaborato, tra gli altri, con IED Roma, Roma Europa Festival, Citerna Foto Festival, Odin Teatret e Studio Ghergo di Roma, nell’editoria con il Manifesto, La Repubblica, Ubulibri…continua |
fotografie della pagina: ©rossella viti