La Serra dell’Odin Teatret
installazione narrante, multimediale, interattiva
Concept, fotografie, interviste: Rossella Viti
progetto e allestimento: Roberto Giannini e Rossella Viti
creazione: associazione Ippocampo / Vocabolomacchia teatro.studio
con la collaborazione di Odin Teatret / Nordisk Teaterlaboratorium
#Væksthus – La serra dell’Odin Teatret
Il progetto
Væksthus è un’installazione – narrante che invita lo spettatore in un’insolita esperienza giocata nel dialogo tra tempo della visione e tempo dell’ascolto, o anche il contrario.
Le voci dell’Odin Teatret ci fanno entrare nelle stanze più intime del lavoro dell’attore, le immagini ne svelano il sottile movimento.
Væksthus in danese significa serra, vivaio. E’ il nome che gli attori dell’Odin Teatret hanno dato ad uno spazio di lavoro mattutino durante la preparazione dello spettacolo “La vita cronica”.
Uno spazio di improvvisazione in cui hanno seminato, coltivato e fatto crescere materiali per la scena, liberi dagli ‘imperativi’ dello spettacolo e del regista. Nella væksthus, per mesi, ogni attore è andato incontro al proprio personaggio, dandogli azioni e voci, abiti, intenzioni e relazioni.
Ispirate a questo percorso sono le interviste e le fotografie realizzate da Rossella Viti nel 2013 e nel 2014 con l’ensemble dell’Odin, che ora costituiscono gli elementi della Væksthus, installazione narrante, multimediale e interattiva organizzata in un allestimento pensato e realizzato con Roberto Giannini.
Nel percorso sono le immagini a segnare gli spazi, mentre le voci suggeriscono il tempo dell’attraversamento. Insieme, visione ed ascolto, cuciono storie legate allo spettacolo La vita cronica, passando dentro e fuori la scena, tra corpi che si spogliano e personaggi che si vestono, tra le danze degli attori e quella del regista, che accoglie gli spettatori e li trasforma in suoi alter ego.
Il cucito è un altro piano della narrazione, con fili che saltano, omettono, sottolineano, suggeriscono, finendo poi sospesi e penzolanti, liberi, come l’immaginario di ogni spettatore, di proseguire la propria storia altrove, come accade a teatro e in fotografia.
Esercizio del corpo e del cuore, del pensiero e dei sensi, nella Væksthus corre sotterraneo il senso della coltivazione. E’ una sorta di strategia delle emozioni che invita il viaggiatore a ricomporre percezioni e significati in una direzione personale. Siamo tutti in cerca di qualcosa di prezioso di cui aver cura e la Væksthus si propone quale occasione d’azione.
Nella serra dell’Odin Teatret anche il viaggiatore è invitato a segnare una traccia sensibile del suo passaggio: gli viene proposto di lasciare un autoritratto, scritto o fotografico, e un frammento profumato. E’ un piccolo racconto autobiografico per una mini væksthus da lasciare sospesa nell’aria.
Produzione 2014:
Associazione Ippocampo con il sostegno di Odin Teatret – Nordisk Teaterlaboratorium
Voci, canti e musiche dell’ Odin Teatret:
Eugenio Barba, Kai Bredholt, Roberta Carreri, Jan Ferslev, Elena Floris, Donald Kitt, Tage Larsen, Sofia Monsalve, Fausto Pro, Iben Nagel Rasmussen, Anne Savage, Julia Varley.
Registrazioni audio da ‘La Vita Cronica’:
Chiara Crupi, Claudio Coloberti, fonica Davide Moragas.
Montaggio foto video e interviste: associazione Ippocampo
Stampe fotografiche su tela : Soluzioni Arte, Roma
©associazioneippocampo – tutti i diritti su immagini e testi sono riservati
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La Væksthus per Eugenio Barba
“Ho visto molte mostre di foto sull’Odin, alcune eccezionali. Ma Væksthus è differente.
Ha spazzato le mie aspettative e modi di immaginare un’esposizione. Scuote diverse parti della memoria perché si dirige fortemente a tre sensi: lo sguardo, l’udito e l’olfatto.
La potrei chiamare un’istallazione artistica di alta qualità.
Ma l’originalità è superata da una verità umile e profonda su ogni attore raffigurato che, sussurrando all’orecchio del visitatore il suo processo di preparazione,
ti accoglie in un’intimità umana e professionale mai ascoltata prima” Eugenio Barba 2015
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» English version at the Odin Teatret web site
Allestimenti
– 10 / 11 / 12 febbraio 2017 Centro Teatro Trento Wanderlust festival Trento
ph_roberto giannini e rossella viti
— 10 /11 ottobre 2015 “Spazio Verdecoprente”, “XI Giornata del Contemporaneo AMACI”
Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, in collaborazione con il Comune di Lugnano in Teverina. Foto di Rossella Viti e Roberto Giannini
— 26 /28 giugno 2015 Museo dinamico del Laterizio Marsciano (Pg)
nell’ambito di “Finestre – Festival internazionale” di Isola di Confine
Foto di Rossella Viti e Roberto Giannini
— 10 /19 dicembre 2014 Roma, Aula Columbus/ Università Roma Tre
con la collaborazione del DAMS/ Università Roma Tre, ITT Colombo.
Foto di Rossella Viti e Roberto Giannini
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