Perchè non scrivi?


lettura scenica ispirata a “Il Figlio Prigioniero”.
Carteggio tra Luigi e Stefano Pirandello durante la guerra 1915/18”

Creazione scenica di Vocabolomacchia Teatro.studio
diretta e interpretata da Roberto Giannini e Rossella Viti
musica originale Roberto Giannini
elaborazione drammaturgica, regia Rossella Viti.

Una lettura scenica ispirata al carteggio tra Luigi Pirandello e suo fglio Stefano, mentre questi si trovava al fronte e poi prigioniero a Mauthausen, nel periodo della prima guerra mondiale 1915-1918. Uno scambio di lettere in cui sorprendere in Luigi Pirandello un padre afettuoso e preoccupato, ma anche amico e confdente del suo primogenito Stefano. Con lui divide la gioia di scoprire che è il teatro, più che le novelle e i romanzi, la sua forma espressiva perfetta, a lui, e a noi, svela pian piano la sua angoscia per la salute della moglie e madre, Antonietta.
Raccolte in un libro da Andrea Pirandello le lettere originali sono state rielaborate in una drammaturgia che ne fa una partitura teatrale di voci, corpi e suoni. Una composizione ritmica di cui saranno complici anche gli spettatori accompagnando il movimento di grandi e piccoli pacchi, oggetti iconografci sulla scena e oggetti reali della corrispondenza. E’ Pirandello padre a raccontarci la sua preoccupazione perché arrivino integri con il loro prezioso contenuto al destinatario, l’amato fglio Stefano. In scena i pacchi viaggiano leggeri come le parole e defniscono spazi e tempi, suonano una dolce melodia, raccontano evocando un tempo di guerra e un sacrifcio degli afetti che vorremmo non esistessero più.
Prodotto da Vocabolomacchia Teatro.studio /Associazione Ippocampo con la collaborazione dell’Istituto di Studi Pirandelliani di Roma, Casa di Pirandello. Premio letterario Lugnano in Teverina.

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